Sei schiavo dei selfie? Non riesci a fare a meno di postare sui social network una tua foto nei momenti più importanti della giornata? Attento! Da quanto si apprende dai ricercatori dell’Ohio State University, potresti soffrire di una grave patologia dai tratti psicopatici legati all’agressività che possono sfociare in depressione e gravi problemi alimentari.
Per giungere a tale conclusione sono stati esaminati 800 cittadini americani tra i 18 e i 40 anni, i quali hanno dovuto compilare dei questionari volti a comprendere se ci fosse una relazione tra la tendenza di pubblicare selfies e una serie di caratteristiche della propria personalità.
Tratto discriminante di un presunto comportamento anomalo, risiede nel fatto, oltre che alla frequenza di pubblicazione, anche a quante volte si modifichi una foto prima di renderla pubblica alla propria cerchi di “amici”. Infatti da questo studio si evince che dietro ad atteggiamenti di questo tipo si nascondono tendenze narcisistiche, anti-sociali, marcati da una mancanza di empatia.
Non stiamo quindi più parlando di una moda passeggera, ma stiamo assistendo a un lento processo di manifestazione di tendenze psicologiche profonde, in cui la maniacale ricerca di “mi piace” e “codivisioni” mettono in luce personalità afflitte da una grossa perdita di autostima.
Ovviamente tutti quanti siamo abituati a interpretare nel modo giusto gli innumerevoli studi americani che ci vengono offerti ormai quotidianamente. Per questo motivo questa ricerca non si traduce immediatamente in una categoria psichica per tutti i “selfie addicted”, ma leggiamolo come un campanello d’allarme che potrebbe mettere in mostra lati del nostro carattere fin’ora a noi sconosciuti.
Andrea Vessa.
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