Le festività natalizie si avvicinano ed è già ora di organizzare il tavolo da gioco per divertirsi insieme ad amici e parenti. Durante le feste di Natale, gli italiani si riscoprono infatti grandi giocatori di carte: spolverano la tovaglia di velluto verde, tirano fuori dal cassetto le fiches ed i mazzi di carte e si danno ai giochi di carte.
La tradizione, in questo, li aiuta: il nostro Paese è uno dei primi paesi occidentali ad aver accolto le carte da gioco. Pensate che l’introduzione delle prime carte in Italia risale addirittura al 1300, quando i mori del Nord Africa fecero conoscere alle popolazioni italiche questo incredibile passatempo. Sono passati secoli, ma le carte non sembrano invecchiare, o meglio invecchiano senza perdere lustro.
Vista la lunga storia, è del tutto normale che esistano tantissimi giochi di carte, così come numerosi stili di carte regionali, corrispondenti ad altrettanti mazzi di carte. Oltre alle carte napoletane e piacentine – certamente le più diffuse – in circolazione ci sono anche le carte lombarde, piemontesi, genovesi, vicentine, fiorentine, bolognesi, sarde, siciliane e così via. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Sulle tavole natalizie, gli italiani riscopriranno il gusto del gioco con le carte. Ma a cosa giocheranno? Molto probabilmente ad uno dei giochi tradizionali del Natale: saltacavallo, trentuno, sette e mezzo o mercante in fiera.
Saltacavallo è un gioco nel quale i giocatori si dispongono in cerchio, ciascuno con la sua carta coperta. Ogni giocatore può decidere di scambiare “al buio” la carta con quella del vicino, sperando sia di valore più alto della sua. Se il giocatore accanto ha il nove, la carta “salta” al giocatore successivo, mentre se ha il re, la carta non può essere scambiata. Alla fine del giro, si scoprono le carte e chi ha la carta più bassa perde.
Nel trentuno i giocatori devono avvicinarsi più possibile al valore del 31 con carte dello stesso seme. Le figure valgono dieci e l’asso vale undici. Ne esistono diverse versioni, ma in generale si scambiano carte con il banco finché uno dei giocatori non “bussa”, costringendo gli altri a fare un ultimo giro prima di scoprire le carte e decretare il vincitore e il perdente, che in quest’ultimo caso sarà il giocatore con il valore più basso di carte.
Il mercante in fiera è molto adatto ai bambini. Il gioco si divide in due fasi: un’asta iniziale durante la quale si comprano delle carte da un mercante, ed una fase in cui vengono scoperte le carte vincitrici, alle quali sono attribuiti dei premi ricavati dalla vendita all’asta.
Oltre ai giochi tipici della tradizione natalizia, durante le feste gli italiani riscoprono anche i giochi tradizionali tout court: la briscola, il tressette, la briscola chiamata, tutti quei giochi, insomma, che vantano secoli di storia alle spalle e che hanno divertito noi, i nostri genitori, i nonni e tutte le generazioni precedenti.
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