Scalatori all’appello sulle rampe della nota salita trentina
Terza edizione per la cronoscalata “targata” US Litegosa
Jarno Varesco, vincitore uscente, svela le caratteristiche dell’ascesa fiemmese
Iscrizioni aperte sino a venerdì
Tutto è pronto in Val di Fiemme per l’appuntamento con una classica del ciclismo “in salita”: l’erta trentina di Pampeago. Domenica alle 10.30, infatti, prenderà il via la terza edizione del Trofeo Passo Pampeago, la cronoscalata organizzata dall’US Litegosa di Panchià con partenza da Tesero e arrivo ai 2000 metri di quota del Passo di Pampeago, al culmine di un’ascesa che ha scritto pagine importanti della recente storia delle ruote fine. La prova è aperta anche alle mountain bike, così da permettere anche a chi preferisce rapporti più morbidi di godersi i 10,5 km dell’arrampicata fiemmese, resa famosa sia dalle imprese di Tonkov e Pantani a fine anni ’90 e sia dalle pendenze, per lunghi tratti in costante “doppia cifra”. Lo scorso anno ad imporsi nella 2.a edizione del Trofeo furono Claudia Wegmann e il fiemmese Jarno Varesco che, oltre a correre in casa, è uno dei favoriti dell’edizione 2014, in virtù dei tanti successi ottenuti quest’anno nelle prove contro il tempo. Varesco, infatti, guida la classifica dell’Uphill Challenge, il trittico di cronoscalate di Trentino e Veneto che si chiuderà proprio domenica con la prova allestita dall’US Litegosa. Chi meglio del portacolori dell’Arcobaleno Carraro Team, dunque, per illustrare a tutti i “segreti” dell’ascesa verso il Passo di Pampeago:
“Questo trittico di gare è molto interessante e il challenge rende le tre cronoscalate ancor più stimolanti per noi atleti. In questo genere di prove non ci sono punti di riferimento, né c’è da badare alla tattica: bisogna solo dare tutto dal primo all’ultimo chilometro, motivo per cui mi piacciono particolarmente le cronoscalate. Aver già provato la salita è molto importante, consiglio a tutti di salire in agilità soprattutto nel tratto iniziale, perché dalle gallerie prima di Pampeago sino all’arrivo le pendenze sono impegnative e c’è il rischio di piantarsi. La scelta dei rapporti in questa salita è molto importante e bisogna stare attenti a dosare bene lo sforzo, dato che gli ultimi chilometri possono essere decisivi per fare la differenza.”.
I primi 500 metri di strada, sul pavé del centro di Tesero (start in Piazza Nuova), saranno chiusi al traffico e poi via sempre con il naso all’insù verso Stava e poi sui lunghi rettilinei a carreggiata larga che portano sino agli alberghi dell’Alpe di Pampeago. Dopo aver costeggiato gli impianti, la strada si restringe bruscamente e si sale fino al traguardo sul tratto asfaltato nel 2012, in occasione dell’ultimo passaggio del Giro d’Italia all’ombra del Latemar, con l’ultima serpentina di tornantini che immette sulla finish line da raggiungere dopo oltre 1000 metri di dislivello verticale.
Il Trofeo Passo Pampeago va in scena, come detto, grazie al lavoro dell’Us Litegosa il cui staff è coordinato da Dario Bellante, con la preziosa collaborazione dello Ski Center Latemar, del Comune di Tesero, dell’APT della Val di Fiemme e di Trentino, cui vanno aggiunti anche i volontari dei Vigili del Fuoco di Tesero e Panchià e della Croce Rossa.
Domenica per gli spettatori sarà possibile recarsi all’arrivo utilizzando gli impianti dello Ski Center Latemar, mentre le premiazioni e il ricco pasta party conclusivo si svolgeranno all’Hotel Scoiattolo in località Alpe di Pampeago. Le iscrizioni al 3° Trofeo Passo Pampeago rimangono aperte fino a venerdì al costo di 15 €: per ogni tipo di informazione basta contattare [email protected] o [email protected] o accedere al sito www.latemar.it.
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