Le spiagge di Tulum (Messico) non passano inosservate nemmeno a Il Sole 24 Ore che nel numero del 15 maggio 2010 gli ha dedicato un vero e proprio approfondimento.
Se negli ultimi anni gli stessi messicani hanno riscoperto il Messico attraverso la vacanza nella penisola dello Yucatan, gli europei nella zona di Tulum fanno la parte del leone. Sta di fatto che oggi è una meta obbligatoria per tutti coloro che si apprestano a visitare la famosa Riviera Maya. Oltre alle sue bellezze naturali, da mozzare il fiato, proprio in questi mesi si ha avuto la conferma ufficiale di Tulum come sede per il nuovo aeroporto intercontinentale dello Yucatan. Il nuovo scalo sorgerà a circa 15 km dalla cittadina e avrà a disposizione una pista di 3500 km di lunghezza. Secondo le previsioni degli esperti il nuovo scalo arriverà ad avere tre milioni di passeggeri l’anno con un giro di affari di oltre 452 milioni di euro e oltre 7 mila nuovi posti di lavoro. Diventata di recente comune a sé, è destinata a diventare una nuova meta turistica. Proprio in visione di questo sviluppo si sta verificando la corsa all’acquisto di terreni edificabili. Il primo ad aver avuto uno sguardo lungimirante è stato l’imprenditore edile Claudio Crotta di Lecco che nel 1996 acquistò il primo appezzamento di terra a 70 dollari il mq dove ora è nato un residence. Oggi, lui insieme ad altri professionisti italiani, offre investimenti terrieri e immobiliari tramite il sito http://www.realestatemaya.it con tutte le garanzie e la serietà del caso. La convinzione del potenziale valore di questi terreni garantiscono un ritorno del 5% lordo annuo per chi vuole rivendere dopo tre anni. Al momento si stimano oltre 10mila italiani residenti nella Riviera Maya e se ne prevedono altrettanti.
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