Un convegno istituzionale di grande profilo su iniziativa dell’associazione “Pari o Dispare” si svolge giovedì 26 dalle 15.30 alle 19.00 nella sala Zuccari del Senato, aperto dal saluto del Presidente Renato Schifani e l’intervento del Ministro del Lavoro e Politiche Sociali, con delega alle Pari Opportunità, Elsa Fornero.
In tanti hanno colto l’invito dell’associazione che da anni si distingue per la proposta e la riflessione sui temi della parità e inclusione sociale. Con la Presidente Cristina Molinari, nomi di assoluto rilievo: Emma Bonino, Vice Presidente del Senato alla quale sono affidate le conclusioni; Annamaria Tarantola Vice Direttore Generale Banca d’Italia; Paolo Reboani, Amministratore Delegato Italia Lavoro; Senatrici Rita Ghedini, Maria Ida Germontani, Anna Bonfrisco.
Tra gli interventi tecnici che tracceranno la domanda del mercato e le esigenze delle donne si annunciano le relazioni di Francesco Turrini Amministratore Delegato della MAW, Barbara Saba Membro del Consiglio Direttivo di Valore D; Anna Puccio Direttore Generale Gruppo Cooperativo CGM; Graziella Gavezotti Amministratore Delegato Edenred; RobertoCicciomessere, Consulente Italia Lavoro; Rita Cutini, Comunità di S.Egidio, Esperta in tematiche sociali; Luisa Pronzato, Corriere della Sera , coord. 27ma Ora
Usa espressioni forti Francesco Turrini della MAW, chiamato proprio a dire come vede il mercato del lavoro, che parla alle donne dal suo osservatorio privilegiato di Amministratore Delegato della Agenzia di Lavoro a capitale interamente italiano, che vanta il 90% dello staff al femminile. “La crisi ha innanzitutto colpito le costruzioni e l’industria, proprio i settori in cui le richieste delle aziende prediligono gli uomini rispetto alle donne; reggono invece: servizi alle imprese, commercio e servizi alle persone, dove le richieste sono confrontabili o, nel caso dei servizi alle persone, superiori per le donne. Ancora più importante – prosegue Turrini – è il forte disallineamento tra le richieste di personale delle aziende e la disponibilità di risorse del mercato. Sono posizioni nuove! Un numero elevato di queste posizioni vacanti può essere occupato dalle donne” assicura Turrini.
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