La mostra “Umberto Prencipe, Paesaggi dell’anima” chiude i battenti registrando un buon successo di pubblico e di critica. L’esposizione aperta gratuitamente al pubblico per circa 3 mesi, 18 ottobre 2008 -11 gennaio 2009, ha infatti ottenuto il plauso e l’apprezzamento dei numerosi visitatori. Organizzata nelle nuove gallerie espositive di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che ha promosso l’iniziativa, la rassegna monografica ha presentato 79 opere tra oli, disegni ed incisioni donate all’ente orvietano dalla stessa figlia dell’artista Giovanna Prencipe. Un excursus cronologico ha ricostruito l’estetica del grande maestro di origine napoletana legato ad Orvieto da un rapporto molto stretto e privilegiato. Un lirismo il suo dove il paesaggio diventa medium di una condizione esistenziale coinvolgendo ed attirando lo spettatore. Il picco è stato raggiunto soprattutto nel periodo delle festività natalizie, ma il trend generale è stato complessivamente positivo con una considerevole presenza di turisti italiani e stranieri. Non sono poi mancati gli appassionati ed i cultori del famoso pittore ed incisore del XX secolo attratti dalla eccezionalità dell’evento che ha avuto una buona eco sulle testate nazionali e sulle riviste di settore. Molti tra i visitatori gli orvietani, interessati soprattutto all’iconografia del paesaggio cittadino. Particolarmente apprezzata l’intera selezione delle opere e la cornice di assoluto prestigio ed inconfondibile eleganza, nonché la funzionalità dell’esposizione e la chiarezza e completezza del percorso. La mostra-evento dedicata alla terza Collezione d’arte acquisita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, dopo Pollidori e Frittelli, assumerà carattere di esposizione permanente e sarà visitabile su prenotazione. Note di merito anche per la prima monografia su Prencipe rientrante nella collana dedicata agli Orvietani Illustri di cui la Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto si è fatta da tempo promotrice nell’ambito di un programma di politiche culturali a sostegno della valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze.