Nel 2012 la ricaduta economica sul territorio servito è stata di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro. 389mila famiglie alimentate con l’energia rinnovabile e assimilata prodotta da Hera.
Un’azienda sempre più green, che distribuisce sul territorio risorse che ormai superano il miliardo e 700 milioni di euro all’anno. E’ questo ciò che emerge dal Bilancio di Sostenibilità 2012 di Hera, da oggi online all’indirizzo bs.gruppohera.it. Oltre a rendicontare l’anno appena trascorso, il documento offre anche un consuntivo sociale, ambientale ed economico dei primi 10 anni di vita della multiutility. Nei dieci anni, ad esempio, l’energia termica ed elettrica prodotta da fonti rinnovabili è quintuplicata, la raccolta differenziata è raddoppiata, si è dimezzato l’uso delle discariche, sono state ridotte del 70% le emissioni dei termovalorizzatori e si sono ridotti del 70% gli infortuni sul lavoro.
Fra i risultati ambientali più importanti raggiunti si trova la produzione di energia da fonti rinnovabili che nel 2012 è risultata pari a 560 GWh. Dalle fonti rinnovabili, sommate alle assimilate arriva più del 70% della produzione totale del Gruppo, pari al fabbisogno energetico di 389.000 famiglie. L’indice di frequenza di infortunio si è ridotto per l’ottavo anno consecutivo (-23% rispetto al 2010).
Inoltre, con un piano pluriennale di ammodernamento dei termovalorizzatori che ha visto applicare le migliori tecnologie disponibili, le emissioni in atmosfera di questi impianti sono state notevolmente ridotte e oggi sono mediamente inferiori dell’89% rispetto ai livelli consentiti dalla legge. In relazione alla difficile situazione economica, Hera ha prorogato di un altro anno le agevolazioni previste fino a giugno 2012 per i clienti disoccupati e cassintegrati. Inoltre, nel 2012, per il terzo anno, Hera ha introdotto su base volontaria un bonus a compensazione della spesa per il servizio teleriscaldamento.
Una cartina al tornasole della qualità ambientale espressa da Hera, riguarda il mix di trattamento rifiuti. Nel 2002 circa la metà dei rifiuti raccolti (49%) finiva in discarica, nel 2012, i rifiuti conferiti in discarica sono scesi al 21%. E’ cresciuta ancora la ricaduta economica del Gruppo Hera sul territorio servito. Nel 2012, infatti, la ricchezza complessivamente distribuita sul territorio ha superato il miliardo e 700 milioni (+2,6% rispetto all’anno precedente). La cifra comprende il valore aggiunto, quasi 849 milioni, distribuito ai principali interlocutori di Hera sul territorio.
Un capitolo importante è senza dubbio quello degli investimenti di Hera, che dal 2003 al 2012 sono stati complessivamente 3,5 miliardi di euro, mediamente oltre 318 milioni all’anno, contro i 177 del 2002.
“I dati pubblicati, che non riguardano solo il 2012, ma offrono una panoramica sui risultati non solo economici conseguiti da Hera in 10 anni di attività”, spiega Maurizio Chiarini, Amministratore Delegato Hera, “dimostrano in maniera inequivocabile che avere dato vita, con la fusione di diverse ex-municipalizzate, ad un soggetto più grande e solido, ha non solo migliorato la sostenibilità sociale e ambientale del territorio servito ma ha anche conseguito una distribuzione di risorse in termini di valore aggiunto sul territorio assolutamente consistente. Alla luce soprattutto della crisi economica di questi ultimi anni ritengo si tratti di uno straordinario contributo anticiclico all’economia e alla qualità della vita delle comunità. Questi numeri confermano quindi, una volta di più, la validità del modello Hera, capace di coniugare crescita economica e qualità dei servizi sul territorio”.