La domanda a cui molti giovani tentano di darsi una risposta in questo periodo di poche certezze lavorative è sempre quella se investire o meno sulla propria formazione nel 2011, soprattutto per quanto riguarda quella post laurea. Le prospettive nel mercato del lavoro non sono infatti ancora totalmente positive e quindi la percezione che si ha del master post laurea è quella di un investimento non adatto al momento economico, ma semmai da rimandare a tempi migliori. La scelta è quindi conservativa e difensiva, mentre invece il contesto consiglierebbe proprio questo periodo come adatto a formarsi maggiormente per ritrovarsi più qualificati quando le assunzioni riprenderanno quota. Sviluppare competenze settoriali e verticali, aggiornate, esclusive, sicuramente significherà possedere un plus agli occhi delle aziende che avranno bisogno di nuova forza lavoro quando la crisi sarà definitivamente passata. Perché la professionalità costruita renderà i giovani più appetibili ed eviterà di avere buchi temporali nel curriculum che potrebbero essere malvisti. Un master però non è una buona scelta solo per i neo laureati, ma anche per i lavoratori. La concezione esclusiva del post laurea per il master è radicata, infatti, ma bisognerebbe tener presente che una formazione più avanzata potrebbe schiudere le porte per avanzamenti di carriera che paiono bloccati, oppure dare la professionalità necessaria per un eventuale cambio di lavoro nel caso si renda necessario (o desiderato). Esistono a tale scopo master appositamente pensati per i lavoratori (part time, o tenuti nel weekend, serali, on line…), e frequentarli potrebbe essere un’ottima idea, in assoluto e in particolare in questo momento. In definitiva, quindi, sia che ci sia appena laureati o che già si lavori, il 2011 è un anno in cui frequentare un master sarà una scelta azzeccata.
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