E’ uscito in libreria il romanzo La caduta dello scrittore riminese Gabriele Cecchini edito da Edizioni La Gru (Padova).
Il romanzo inizia con una banale caduta della protagonista, la professoressa Rita Riboldi, di fronte agli studenti universitari del suo corso. Donna rigida, compassata, senza fronzoli, Rita dedica esclusivamente al lavoro e non lascia nulla al caso. L’incidente tramuterà la calma piatta della sua esistenza marginale e minuscola in un inferno di azioni sconnesse, sentimenti sepolti e rancori al limite della pazzia. Dunque schiaffeggerà le ragazzine del corso di ricamo, griderà in faccia alla vecchia madre la sua rovina, si lascerà dominare da desideri sconosciuti e irrazionali – per citarne uno quello di lanciarsi in un improbabile viaggio sul fiume con un materassino a due piazze in inverno.
Il viaggio di Rita attraverso il dolore, le sue paure ed i suoi orrori guida il lettore in una dissacrante messa a nudo dei luoghi comuni e delle finzioni che ruotano attorno a due delle istituzioni più radicate nella società: la coppia e la famiglia.
L’opera, che per certi versi ricorda La pianista della Jelinek, si distingue nel panorama italiano per il coraggio delle tematiche trattate e la totale rinuncia al sentimentalismo. Il connubio tragedia/ironia funziona alla perfezione, sorretto com’è da un intrecciarsi di voci in prima, seconda e terza persona che rimandano al coro nelle tragedie greche.
Gabriele Cecchini, classe 1978, è nato e vive a Rimini, è risultato vincitore e finalista in numerosi premi letterari a livello nazionale, tra i quali il premio Giuseppe Giusti (migliore opera prima con il libro Le anime meschine, Ed. Il Filo, 2006), il premio Arno Fiume di pensiero, il premio Arturo Loria, il premio Insanamente.
Ordinabile on-line sul sito delle Edizioni La Gru e nelle migliori librerie.
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