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UNA GF CHARLY GAUL DAI GRANDI NUMERI. CORRIDORI DA TUTTA ITALIA E DA 10 NAZIONI

Gli organizzatori tirano le prime somme di bilancio che è positivo

Corridori da 77 province italiane e da 10 diverse nazioni

In tanti sono arrivati con accompagnatori e famiglie al seguito

Sintesi mercoledì 18 su Rai Sport1 col commento tecnico di Gilberto Simoni

Il mondo ai piedi del Monte Bondone e della “sua” Granfondo Charly Gaul. Quello visto domenica scorsa a Trento è stato con ogni probabilità l’evento ciclistico più affollato e spettacolare nella storia del capoluogo trentino. La bellezza di 2.200 ciclisti provenienti da tutta Italia e da oltreconfine hanno invaso il centro di Trento fin dalla prima mattina, per poi spostarsi ognuno con il proprio ritmo corsa, lungo i due tracciati di gara, regalando e regalandosi un’intensa giornata di sport sul Monte Bondone.

I numeri della manifestazione dedicata al grimpeur lussemburghese, quest’anno alla sua quinta edizione, parlano di 77 province italiane e 10 nazioni al via, con piccole “delegazioni” perfino da Australia e Stati Uniti.

Dunque una bella promozione turistica per il Trentino, la città di Trento, il Monte Bondone e la Valle dei Laghi, ma anche un indotto diretto immediato.

Denominatore comune a tutti i partecipanti, una grande passione per le due ruote e la voglia di onorare al meglio la memoria del grande Charly Gaul, forse il più grande scalatore di sempre, autore proprio sulla montagna di Trento di un’impresa epica nella tappa del Giro d’Italia datata 8 giugno ’56, vinta in condizioni meteorologiche proibitive, ma per Gaul…non impossibili.

Aggirandosi per le strade di Trento durante tutto il week-end appena trascorso era facile imbattersi in gruppetti di ciclisti che scaldavano i muscoli e i pedali, e cominciavano a respirare l’atmosfera della gara della domenica. Va detto che dei tanti partecipanti solamente 159 provenivano dalla provincia di Trento, il resto della carovana ha proposto un autentico spaccato di tutta la penisola. I gruppi più numerosi nelle griglie di partenza di Via Verdi e Piazza Duomo provenivano da Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, ma c’era spazio anche per qualche atleta delle province di Bari, Foggia, Catania e Caserta, solo per menzionarne alcune. E coloro che sono arrivati da più lontano hanno raggiunto la città, le sue strade e le varie strutture dislocate in centro o nelle vicinanze, tra venerdì e sabato. Ben 400 hanno ritirato il pacco gara venerdì, 1200 sabato, segno che hanno soggiornato in città, ed in molti sul Bondone, con accompagnatori e famiglie.

Questo a testimoniare come in verità la gara sia stata anche una ghiotta occasione per godere di qualche giornata di vacanza e relax, in una parte di Trentino senz’altro affascinante e ricca di luoghi d’interesse. L’impegno da parte degli organizzatori dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi è stato grande anche in questo senso, con eventi concepiti “su misura” per atleti e accompagnatori. Visite guidate del centro storico, escursioni in aree di particolare interesse naturalistico e ambientale, e il Bondone Day, con le passeggiate in mtb e a piedi lungo le pendici della montagna del capoluogo, sono state la cosiddetta marcia in più di un evento dove lo sport all’aria aperta e il divertimento la fanno da padroni.

Gli hotel del Monte Bondone, inoltre, hanno fatto registrare il tutto esaurito o quasi e, su richiesta degli interessati, mettendo in mostra una grande sensibilità quasi tutti gli albergatori hanno tenuto le camere a disposizione degli atleti fino alla domenica pomeriggio, per dare loro la possibilità di utilizzare le docce e potersi cambiare dopo la fatica della gara. Un servizio apprezzato da numerosi ciclisti, che già si sono ripromessi di prendere parte alla GF Charly Gaul anche il prossimo anno.

C’è stato anche qualche piccolo peccato “veniale”, dovuto all’inversione delle tendenze registrare negli anni passati. Nel 2010, il 75% dei concorrenti ha scelto il percorso lungo, il 25% quello medio, contro il 50% e 50% del passato. Questo ha creato uno scompenso sui prodotti ai ristori, con rifornimenti in esubero sul percorso medio e con mancanze soprattutto al ristoro di Terlago, prima della salita del Monte Bondone, un  fatto che in futuro farà agire diversamente gli organizzatori.

Un bilancio nel complesso positivo, quindi, per la 5.a GF Charly Gaul che anche dal punto di vista della visibilità mediatica non si è voluta certo “risparmiare”. Mercoledì 18 agosto alle 14.00, infatti, su Rai Sport1 andranno in onda 30 minuti di immagini salienti commentate dal giornalista della RAI di Trento Lorenzo Lucianer, che ha partecipato alla gara, e da Gilberto Simoni per la parte tecnica.

Info: www.charlygaulgranfondo.it

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