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Una scelta “biologica”: le Patate del Parco Nazionale della Sila.

La Patata silana I.G.P., alimento “povero” della nostra cucina, è un prodotto a forte caratterizzazione territoriale ed il contestuale riconoscimento I.G.P. dato dall’Unione Europea ha avuto l’effetto di indirizzare i consumatori verso l’acquisto e la opportuna valorizzazione degli alimenti tipici, fortemente legati ai territori di produzione relativa. La tipologia biologica (priva cioè di contaminazione dovuta all’uso di sostanze chimiche quali concimi e trattamenti antiparassitari), in particolare, è disponibile nella varietà Agria anche su siti di prodotti tipici calabresi, per quantitativi sufficienti alle esigenze della famiglia.

Coltivata nel Parco Nazionale della Sila, è un prodotto particolare in quanto nasce ad oltre 1000 metri di altezza, nella zona di Camigliatello Silano e dintorni, consentendole di avere forti connotazioni organolettiche e di essere l’unico prodotto di alta montagna del centro Mediterraneo. Ha la caratteristica di possedere una percentuale di amido decisamente superiore alla media, rendendola più saporita e nutriente di quella che ordinariamente si riesce a trovare in commercio.

L’impianto del tubero relativo avviene da Maggio a Giugno in buche profonde circa 10cm, ad intervalli di 40 cm. su terreno precedentemente lavorato in superficie, nel rispetto della natura, con mezzi meccanici e con apporto di stallatico; viene contestualmente irrigata in modo naturale, senza forzature ed aggiunta di additivi ormonali e/o di fertilizzani chimici, rispettando in toto il ciclo biologico della pianta stessa. La relativa raccolta si effettua da Settembre ad Ottobre: dopodichè le patate vengono riposte al buio, per evitare che germoglino (da quelli che comunemente vengono chiamati “occhi” della patata) e/o creino eventuale elemento di tossicità: proprio così come si usava una volta.

La Sila è un altopiano posto ad una altitudine di oltre 1.200 m. s.l.m., cinto tutt’intorno da una catena montuosa completamente rimboschita, quasi a volerlo coronare e difendere dagli agenti esterni. Presenta aspetti paesaggistici unici ed invidiabili, un clima caratterizzato da primavere e da autunni piovosi, estati moderatamente temperate ed inverni rigidi, con una nevosità probabile da Novembre a tutto Marzo. “Polmone” della Calabria, è meta non solo dei calabresi, ma di quanti (siciliani e pugliesi) non hanno la fortuna di avere simili località montane nella loro regione: per tale motivo e per gli affascinanti paesaggi che questo meraviglioso lembo di terra propone, sembra di trovarsi in un angolo di Svizzera.

Sono tutte queste particolarità che rendono l’ambiente silano naturalmente predisposto e “vocato” alla pataticoltura in generale, e quelle da seme in particolare.

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