Trento, la Valle dei Laghi e il Monte Bondone stendono al sole le maglie con l’arcobaleno
Nel weekend si corre in Slovenia la 9.a tappa delle qualificazioni
Trentino, terra di grande sport e campioni, ancora una volta meta di un evento mondiale
Dal 19 al 22 settembre staffetta, cronometro, granfondo e mediofondo
Il Trentino, si sa, è terreno fertile per le ruote magre. Qui infatti sono di casa campioni come Gilberto Simoni, Maurizio Fondriest e Francesco Moser che hanno macinato chilometri sulle strade trentine, soprattutto quelle di montagna.
Ora tutto è pronto per un nuovo appuntamento, a dir poco imperdibile, in particolare per il folto pubblico dei cicloamatori. Dal 19 al 22 settembre infatti, tra Trento, la Valle dei Laghi ed il Monte Bondone si disputerà la finale dell’UCI World Cycling Tour (UWCT), il campionato del mondo di ciclismo master e amatori.
Nel frattempo in Slovenia si correrà questo weekend la 9.a tappa delle qualificazioni valide per la finale e vedremo quali saranno i nuovi concorrenti che si aggiungeranno al già nutrito stuolo di qualificati.
Alla finale, infatti, accederanno gli atleti qualificati nel primo 25% nelle singole prove svoltesi in tutto il mondo. Le specialità che vedremo sono tre, a partire dalla staffetta a squadre, ultima arrivata e in quanto tale valida solo come “test event”, che premierà i vincitori pur senza assegnare alcuna maglia iridata. Ci saranno poi la cronometro ed il gran finale con le prove su strada nei due percorsi mediofondo e granfondo.
La staffetta è la debuttante dell’UWCT e ad essa spetteranno l’onere e l’onore di aprire le danze del grande evento proposto dall’APT Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi e dall’ASD Charly Gaul Internazionale.
I team di ciascun Paese, anche più di uno per nazione, saranno composti da 4 atleti (con almeno un uomo e una donna) e si cimenteranno lungo l’anello urbano di quasi 2 km predisposto per l’occasione nel centro storico di Trento. Partenza e arrivo saranno in Piazza Duomo. Ciascun atleta compirà tre giri, alla fine dei quali rispunterà nella piazza dove una “chicane” con vista sulla celebre fontana del Nettuno rallenterà leggermente il ritmo per consentire il passaggio del testimone.
Il giorno successivo ci si trasferirà a Cavedine in Valle dei Laghi per la prova a cronometro lungo un anello di 24,6 km, adatto in particolare ai passisti più veloci, su un percorso misto. Dopo il via, ovviamente pianeggiante, ci saranno 4 km in discesa verso il lago di Cavedine, sulle cui sponde sono soliti regnare silenzio e tranquillità, che potrebbero essere d’ulteriore aiuto alla concentrazione dei corridori. Tra i chilometri 16 e 18 si tornerà poi a salire lasciando alla propria sinistra alcuni splendidi scorci sul Lago di Toblino e rientrando quindi a Cavedine.
Nella giornata di domenica 22 settembre sarà il turno delle lunghe distanze con le gare, forse, più attese.
Il percorso granfondo misurerà 112 km con un dislivello totale di 2.974 m. Dopo aver lasciato il centro di Trento, la gara si dirige verso Lavis per poi affrontare la prima salita verso Palù di Giovo, paese natale di Francesco Moser e Gibo Simoni. In 7 km ci si alza dai 250 m slm del fondovalle fino a 600 m slm prima di riportarsi sulla piana dell’Adige per rientrare verso Trento, fino a quel momento percorso comune anche col mediofondo. Dopo circa 40 km lungo l’asta dell’Adige in direzione sud, ad attendere i ciclisti ci sarà il secondo impegno di giornata con la salita al lago di Cei a quasi 950 metri d’altezza. Da qui una lunga discesa di 10 km e una successiva spianata che passerà nuovamente per Trento porteranno tutti verso il Monte Bondone per l’ultima e decisiva ascesa: la leggendaria salita Charly Gaul.
Qui le biciclette percorreranno parte del tracciato che sarà proposto solo 2 mesi prima, in occasione della granfondo che prende il nome proprio dalla celebre salita e dal campione lussemburghese, Charly Gaul appunto, che lassù nel ’56 diede sfoggio di classe e grande resistenza vincendo tappa, maglia rosa e poi Giro d’Italia in mezzo ad una bufera di neve che costrinse al ritiro oltre la metà dei ciclisti in gara. L’arrivo finale della prova sarà a quota 1.654 metri sul Monte Bondone dove le maglie iridate saranno pronte ad essere indossate dai nuovi campioni e dalle nuove campionesse.
Nel “medio” di 60 km (2.000 m/dsl) il percorso fotocopierà il primo tratto della Granfondo fino al rientro a Trento, quindi i mediofondisti muoveranno alla volta di Sardagna per attaccare subito la salita Charly Gaul: 38 tornanti con punte del 17% che non concederanno un attimo di respiro, se non al traguardo sul Monte Bondone.
Nel frattempo ecco le tappe già percorse e quelle ancora da disputare che porteranno alla finale trentina. Il calendario UWCT 2013 ha preso il via già nel mese di settembre dello scorso anno con la Amy’s Gran Fondo in terra d’Australia. Nel mese di aprile si è corsa la new entry asiatica Gran Fondo Sri Lanka, seguita dalla GF Golfe de Saint Tropez in Francia e dalla UWCT Perth di nuovo in Australia. A maggio è stato il turno degli Stati Uniti con la Ridge Hill Putnam Cycling Classic, prima di imbarcarsi per l’Europa dove sono andate in scena la Copenhagen Gran Fondo, il Cretan Cycling Challenge ellenico e la Gran Fondo Eddy Merckx belga, da non confondere con l’omonima gara italiana che si correrà domani tra Val d’Adige e Valpolicella.
Il mese di giugno prevede altre 2 prove, ad iniziare dalla Maraton Franja BTC City Museeuw classic slovena (7-9 giugno). Ci sarà poi la Sankt Polten Radmarathon nella bassa Austria (14-16), quindi l’unica tappa italiana 2013 con La Leggendaria Charly Gaul di Trento che prevede una crono il 19 luglio e poi i tracciati granfondo e mediofondo su cui si correrà il 21 luglio. Ad agosto si volerà in Brasile per la Copa 100k di Rio de Janeiro (11 agosto), poi di nuovo nel vecchio continente a inizio settembre per il Val d’Aran Cycling Tour (Spagna – 7 settembre) che sarà l’ultimo test prima dell’attesa finale di Trento e del Monte Bondone.
Ad oggi sono già più di 2.000 gli atleti qualificati, suddivisi in 9 categorie e provenienti da ogni angolo del mondo. Tra i nomi troviamo infatti corridori dei Paesi Europei, ma non manca poi la folta rappresentanza australiana e ancora americani, canadesi, neozelandesi. Qua e là spuntano anche alcuni ciclisti di Singapore e poi James Hadden, unico rappresentante al momento dell’immensa Cina, in compagnia con Yalin Zafer, unico corridore dalla Turchia. Mancano però ancora diverse gare che di certo andranno a comporre il gruppo finale dei qualificati, a cui si aggiungeranno i campioni di categoria 2012 e gli atleti che avranno preso parte ad almeno 3 delle prove UWCT 2013. Occhio però, perché se con la qualifica alla finale il grosso sembra fatto, manca un altro passaggio importante: l’iscrizione! A questo ci ha pensato ancora una volta UCI con un’apposita comunicazione telematica a tutti i competitors che ambiscono alla trasferta in Italia.
Nel frattempo, chi non poteva farsi scappare l’occasione sono albergatori e operatori turistici trentini. Per atleti e visitatori sono belli e pronti i pacchetti “Weekend Mondiale” che propongono soggiorni di 2 o 3 notti in camera doppia con prima colazione a prezzi speciali. All’interno del pacchetto ci saranno inoltre la Trento Rovereto Card che include l’ingresso nei musei e castelli di Trento e Rovereto, la degustazione Trento DOC nei winebar e ristoranti convenzionati, la libera circolazione sui trasporti pubblici della Provincia di Trento e molto altro ancora. Ma non finisce qui, per chi non volesse perdersi nemmeno un minuto del proprio soggiorno sono previste anche una visita guidata al magnifico Castello del Buonconsiglio di Trento, antica residenza dei principi vescovi e tra i maggiori complessi monumentali di tutto il Trentino, ed una nel centro della città di Trento, concedendosi inoltre il lusso di una frizzante degustazione dello Spumante Trento DOC.
Info: http://www.uwctfinal.com