Regio Emilia, linee elettriche, Terna, guidata da Flavio Cattaneo: “Libereremo la vista sulle opere di Calatrava”. L’incontro in provincia.
E’ l’impegno ribadito a palazzo Allende tra i tecnici dell’azienda e l’assessore all’ambiente Tutino
“In via prioritaria saranno sostituite le linee elettriche che interferiscono con l’asse autostradale a nord di Reggio Emilia, riducendone significativamente anche la visibilità delle opere dell’architetto Santiago Calatrava”. E’ l’impegno ribadito da Terna questa mattina in Provincia, dove l’assessore all’ambiente della Provincia di Reggio Emilia Mirko Tutino, l’assessore alla Pianificazione del Comune di Reggio Ugo Ferrari, amministratori e tecnici dei Comuni di Boretto, Poviglio, Castelnovo Sotto, Cadelbosco Sopra e Casalgrande hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di razionalizzazione degli impianti elettrici presenti sul territorio reggiano ed in particolare nell’area Nord della città. Per Terna erano presenti l’architetto Tullio Parretti e l’ingegner Gianluca Bruno, che hanno presentato il lavoro svolto nei nove mesi trascorsi dalla firma del Protocollo di intesa che stabiliva contenuti e modalità per conseguire, tra l’altro, obiettivi di miglioramento ambientale/elettromagnetico.
Lo scorso anno la Provincia di Reggio Emilia aveva infatti avviato una concertazione con Terna Spa, Comune di Reggio ed altri Comuni per giungere al riassetto complessivo della rete elettrica nell’area Nord di Reggio Emilia. Ultimati gli elaborati tecnici e redatto lo studio finalizzato alla procedura di Valutazione d’impatto ambientale, Terna e’ stata in grado di presentare il progetto il 22 dicembre scorso al ministero dello Sviluppo economico, per l’avvio del procedimento autorizzativo. Oggi l’azienda ha ribadito l’impegno, compatibilmente con le esigenze di sicurezza e continuità del servizio elettrico, a realizzare in via prioritaria gli interventi sostitutivi delle linee elettriche che attualmente interferiscono con l’asse autostradale a nord di Reggio, caratterizzato dalle Vele di Calatrava.
FONTE: IlRestodelCarlino.it