Il Marocco è un Paese morfologicamente molto vario, il cui territorio è costituito da 4 grandi sistemi montuosi (Rif, Medio Atlante, Alto Atlante, Antiatlante) che talvolta superano i 4000 metri di altezza e che digradano verso una fascia costiera con una fitta serie di altipiani.
Il Marocco offre uno scenario paesaggistico singolare che include montagne innevate, fiumi e laghi, aride zone desertiche e lunghi tratti di costa. Si tratta quindi di luoghi che spingono molti viaggiatori a scegliere di fare trekking in Marocco.
Il clima e la vegetazione, marittimi lungo la costa, mutano profondamente mano a mano che si procede verso l’interno, acquistando caratteri decisamente steppici e pre-desertici nelle regioni meridionali e sud-orientali.
Lo stato marocchino richiama turisti da ogni parte del mondo alla scoperta delle sue città principali: Marrakech, Rabat, Meknes, Fez e Casablanca, con i loro chiassosi mercati che offrono spezie, stoffe, tappeti, prodotti artigianali; i loro monumenti storici; la città vecchia; i centri commerciali e i porti più importanti del Paese.
Marrakech è la terza città più grande del Marocco. Si trova in un area interna a sud-ovest del paese, prossima ai monti dell’Alto e Medio Atlante.
Le origini di Marrakech risalgono al finire dell’XI secolo, quando venne fondata da Yusuf ibn Tashfin, capo militare degli almoravidi assumendo poi splendore sotto Yaqub al-Mansur, discendente della dinastia almohade. Marrakech divenne un importante centro culturale, religioso e commerciale per tutta l’area del Maghreb, ma dovette assistere alle lotte tra le diverse dinastie perdendo rapidamente importanza fino alla colonizzazione da parte dei Francesi (fine ‘800).
Marrakech è una città interessante, da vedere anche per il prezioso patrimonio storico e artistico riscontrabile nei tanti edifici della città.
Tra i luoghi più belli da visitare ci sono:
Jardin Majorelle
Il pittore francese Jacques Majorelle realizzò questa residenza nel 1924, acquistata in seguito da Yves Saint Laurent e Pierre Bergère per farne dono alla città di Marrakech dopo un restauro. La villa in stile art déco è la sede del Museo di Arti Islamiche, che espone una collezione di arti decorative e di opere di Majorelle che rappresentano paesaggi marocchini. Si possono ammirare ceramiche, vasi preziosi, armi, gioielli, tappeti e capolavori d’intarsio. Luogo di contemplazione, il giardino possiede anche piante rare, disposte in un contesto incantevole d’architettura marocchina a forti colori
Maison Tiskiwin
In questa bellissima casa tipica d’architettura marocchina si può ammirare la collezione privata d’arte dell’antropologo olandese Bert Flint. Vari oggetti conducono alla storia delle popolazioni sahariane berbere e tuareg. Ogni sala espone oggetti che provengono da diverse regioni del Marocco con artigianato locale, tappeti del Medio Atlante e selle per cammelli (Riads Zitoun, 8 rue de la Bahia).
Dar Si Said Museum
In questa casa del XIX secolo si trova il Museo d’Arte Marocchina che espone una collezione composta da gioielli, armi, tappeti berberi, lampade, costumi tradizionali e oggetti in ottone. Le sale al pianterreno si affacciano sul giardino fiorito, decorato con maioliche colorate. Le bellissime porte in legno intarsiato esposte abbellivano gli ingressi delle kasbah sparpagliate nelle aree sud orientali, confinanti con il Sahara, alcune, in cedro, appartenevano al palazzo el-Badi, mentre gli originali “musharabiya”, usati per finestre e balconi, servivano alle donne per guardare all’esterno senza essere viste.
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