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VIGNALE (PROGETT’AZIONE): DEBITO: LA MAGGIOR PARTE è DOVUTO AL CENTRO SINISTRA

I documenti contabili della Regione Piemonte mettono nero su bianco che la maggior parte del debito piemontese è dovuto al centro sinistra.

 

Se infatti nel 2004, il presidente Ghigo aveva lasciato un debito regionale diretto di 1, 612 miliardi di euro, il centro sinistra è riuscito a quintuplicarlo in cinque anni (6, 923 milioni di euro).

 

Oltre ad aver aumentato esponenzialmente il debito, il governo Bresso ha anche cancellato quasi 900 milioni di euro alle aziende sanitarie dopo aver comunicato la disponibilità economica di queste risorse.

 

Solo considerando la cancellazione degli impegni di spesa (700 milioni di euro), l’indebitamento delle società in house  (ben 350 milioni di euro solo degli anni Bresso), i mutui sottoscritti (quasi 5 miliardi di euro), parte della differenza tra residui attivi e passivi ( 600 milioni di euro) arriviamo alla totale monstrum di oltre 6.6 miliardi di euro, che non tiene conto dell’indebitamento delle Asl e delle Aso piemontesi negli anni di governo del centro sinistra.

 

In numeri: cinque anni di centro sinistra ci sono costati più di 7 miliardi di euro, ovvero

 

È evidente che la politica del rigore, fin qui ben  attuata dalla giunta Cota , non basti. Servono ora riforme strutturali e taglio a tutte le spese superflue.

 

Per questo motivo chiediamo al centro sinistra in Regione di fare il mea culpa e di mettersi una mano sulla coscienza rendendosi fin da ora disponibile a votare tutte quelle misure di riduzione dei costi, quali innanzitutto la dismissione di SCR ma anche la riduzione del personale regionale, che salverebbero la nostra regione dal default finanziario.

 

Nei prossimi giorni presenteremo misure strutturali di riduzione della spesa in grado di intervenire sui costi della Regione.

 

Gian Luca Vignale

Consigliere regionale Progett’Azione

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