La visura camerale per me come molti ragazzi è una novità, io mi diplomai in ragioneria, feci predicando presso un famoso studio, ma poi il mio rapporto lavorativo finì lì, anche se io speravo molto che mi davano quel posto tanto desiderato, però non fu così, l’unica spiegazione che mi diedero fu che erano in crisi. Quindi dovevano mandare via gli ultimi arrivati, e indovinate, tra quegli ultimi c’ero io. Però non mi persi d’ animo e incomincia, a cercare un lavoro fisso e vidi che su internet che cercavano un ragioniere, da presentarsi in data tot. e di portare con se una visura camerale. Io non sapevo che cosa fosse una visura camerale e allora mio padre mi spiegò che, una visura camerale, conteneva tutte le informazioni che sono depositate alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ovviamente sulle imprese Italiane, sia individuale che collettiva che sono iscritte al registro delle imprese. La visura camerale viene richiesta soltanto per categorie, facente parte a commercio, industria, artigianato ed all’ agricoltura, non viene richiesta per altri albi, vi sono riportati : i dati dell’ azienda, come la descrizione della sede legale, la partita IVA, l’ oggetto sociale, il capitale sociale, i titolari e i soci con capitale iniziale, gli amministratori, albi e via dicendo. Così io grazie a mio padre, il quale mi aveva spiegato cosa fosse una visura camerale, mi collegai a quei siti di visure online e mi feci una visura camerale, ovviamente aiutato da lui. Il giorno dopo, andai a fare il mio colloquio con il mio nuovo titolare e mi disse di mostrargli la visura camerale, così feci lui ne fu entusiasta nessuno si era mai presentato con una visura camerale, anche se dalla visura non si evinceva niente, quello era il mio primo impiego. Disse che molti ragazzi si erano presentati grazie all’ annuncio, però lui rimase molto entusiasta di me, che decise di affidarmi il posto di ragioniere della sua azienda. Io lo ringraziai e subito mi misi all’ opera
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