L’affollamento dei denti rappresenta una delle alterazioni odontoiatriche più frequenti ed è una delle cause principali che spingono ad una visita dal dentista. L’accavallamento dei denti è la conseguenza della disuguaglianza esistente tra la dimensione dei denti e lo spazio interdentale necessario per essere allineati. Di conseguenza, in alcuni casi, i denti possono addirittura rimanere dentro l’osso mascellare e non essere visibili sulla superficie orale.

Non c’è una causa precisa del perché si produce questo tipo di problema. Si manifesta in maniera più frequente nelle società sviluppate, poiché durante l’evoluzione sono stati favoriti i denti grandi mentre le ossa della bocca sono diventate via via più piccole per permettere alla testa di guadagnare volume. Tra i fattori che provocano l’affollamento dei denti è presente anche l’eredità genetica.

Tuttavia, negli ultimi anni è aumentato l’affollamento dentale a causa dell’alimentazione scorretta, a causa dell’ abitudine a respirare maggiormente con la bocca e a causa di altre cattive abitudini acquisite soprattutto nell’infanzia.

“Alcune delle cattive abitudini che genitori e anziani possono correggere sono, per esempio, non abusare dei cibi teneri come i cereali e le pappette per i neonati, perché ingerire questo tipo di alimenti fa sí che i muscoli e le ossa diventino deboli e non si sviluppino correttamente” conferma la dottoressa Olga Prieto, Odontoiatra delle Cliniche Vital Dent. “ E’ consigliabile aggiungere poco a poco alimenti piú duri alla dieta dei bambini, come mele e carne, affinché comincino a masticare”.

Un’altra abitudine che induce all’affollamento è la suzione del dito. Succhiarsi il dito, usare ciucci per piú tempo del necessario e continuare ad usare il biberon dopo i tre anni d’etá può far spostare i denti e provocare spiacevoli conseguenze al palato.