Si inaugurerà il 01 maggio 2010 alle ore 18.00 presso lo Spazio Eventi Mondadori di Venezia, “Serenissima”, la personale Wilmer Herrison organizzata da Vogliadarte.it in collaborazione con Galleria d’arte ADmore.it e Spazio Eventi Mondadori.
Protagonista sarà il colore, gestito con maestria dall’artista venezuelano per creare singolari effetti prospettici illusori.
Il percorso artistico e culturale del pittore verrà introdotto dalla curatrice della mostra Raffaella Zanus. Sarà presente lo stesso autore che incontrerà collezionisti, cultori e semplici curiosi per suggerire loro nuove forme di lettura delle sue creazioni.
L’esposizione, che rimarrà aperta al pubblico fino al 27 maggio 2010, costituisce un omaggio e una testimonianza d’amore verso la città di Venezia, particolarmente cara a Wilmer Herrison. “Serenissima” può infatti essere definita come l’incontro tra due mondi: quello venezuelano caratterizzato da colori accesi e quello della laguna veneziana dai toni più cupi e malinconici capaci comunque di rievocare nell’artista la serenità della sua terra natale. La laguna viene in questo contesto interpretata in modo astratto offrendo visioni inconsuete, aperte alla soggettiva interpretazione dell’osservatore.
Mai frutto di un atto istintivo, ogni opera di Wilmer Herrison viene ideata e progettata in base a un attento studio e controllo del colore utilizzato in abbondanza e con destrezza.
“Si tratta di una tecnica illusoria” spiega “fondata sul tratto e sul colore che produce false apparenze”. Non soltanto pennelli quindi, ma anche coltelli e spatole vengono utilizzati con delicata leggerezza per produrre effetti cromatici sempre diversi.
Wilmer Herrison nasce a Maracaibo, città del Venezuela. Segue un percorso di formazione atipico che lo porta a sperimentare diverse forme d’arte per approdare poi definitivamente alla pittura.
Giovanissimo si trasferisce in Francia inizialmente a Marsiglia poi a Parigi dove apre un proprio Atelier, luogo di realizzazione delle sue tele migliori. Le opere dell’autore sono state raccolte all’interno del sito www.wilmerherrison.com che si propone anche come occasione di incontro e di scambio tra artisti. “Penso che l’espressione artistica debba essere libera e condivisa” afferma “mi demoralizza scoprire tanti artisti che non hanno la possibilità di far conoscere il loro lavoro, la loro opera”.
Porte aperte quindi a chiunque voglia entrare in contatto con una dimensione nuova e ricca di stimoli.
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