Quando parliamo di scaramanzia, ci vengono subito in mente i napoletani. In realtà tutto il mondo è paese, e per questo capita rivedere dei rituali scaramantici anche in posti insospettabili, come la fredda Wall Street.
Santa Claus e Wall Street
Questo tradizionale rialzo dei corsi si ritiene sia benaugurante per l’anno successivo. E Wall Street spera con tutto il cuore che, dopo un anno particolarmente difficile per i mercati, il Santa Claus rally benedica il 2023.
L’origine
Quello che succede in questo particolare periodo dell’anno in realtà ha ben poco di scaramantico e molto più di aritmetico. Succede infatti che i fondi pensioni vengono ricaricati, e così accumulano un fiume di denaro che finisce dritto negli investimenti in borsa. Se si aggiunge il fatto che dicembre è il mese delle spese natalizie, e quindi molte aziende incrementa le vendite durante questo periodo, ben si comprende perché i titoli azionari generalmente viaggiano al rialzo.
La statistica di Wall Street
Al di là del fatto in sé e delle sue spiegazioni, c’è comunque una statistica importante che ha fatto originare la scaramanzia del Santa Claus rally. Come evidenziato dai dati Quotex, nel 75% dei casi, quando i listini americani di Wall Street hanno marciato a rialzo, l’intero anno successivo è stato positivo.
Viceversa, quando dicembre non non è stato caratterizzato dall’evento fortunato del Rally di Santa Claus, l’anno seguente è stato più debole della media. Infatti quando tale rally si verifica, generalmente lo Standard and Poor 500, il principale indice di Wall Street è salito del 10,9%, mentre in assenza del Rally di fine anno la crescita è stata solo del 4,1%.
Una stessa dinamica si assiste nel mese di gennaio, generalmente più debole in assenza del Rally di Babbo Natale.
Anche in questo caso tuttavia ricondurre automaticamente alla presenza del Rally una qualche congiunzione astrale favorevole o sfavorevole è fuori luogo. Chi utilizza app per giocare in borsa dovrebbe sapere che più probabilmente l’assenza del rally nel periodo dove sarebbe più propizio è una spia di qualcosa che non funziona nel mercato, di un sentiment che è già offuscato e che inevitabilmente ci mette tempo a migliorare condizionando le performance dell’intero anno successivo.