Dr.O-one e TomorrowSWG firmano la ricerca Narciso 2.0, che indaga sul mondo in cui le aziende italiane si rapportano ai clienti attraverso il Web 2.0. Il quadro delineato da 800 manager è quello di una vera e propria rivoluzione culturale, destinata a durare, con l’impresa-editore che diventa anche ascoltatore e il consumatore-fruitore che evolve in protagonista attivo della comunicazione. Narciso 2.0: le aziende e il Web 2.0 sarà pubblicata on-line, in forma di pillole settimanali, a partire dal 1° luglio nella rubrica “I Mercoledì di Dr.”
Reggio Emilia, 1 luglio 2009 – Narciso 2.0: le aziende e il Web 2.0. È questo il titolo del report firmato da Dr.O-one, la unit specializzata in Digital Media Relations di O-one (l’agenzia di Industree Group che ha il suo core business nella comunicazione sui media digitali), e TomorrowSWG, la divisione del Gruppo SWG dedicata agli studi e alle ricerche di marketing per il mondo delle imprese.
L’indagine si è prefissa l’obiettivo di capire come la comunicazione 2.0, attraverso strumenti quali corporate blog, wiki, social network e piattaforme di video sharing, abbia modificato il modo in cui le aziende si rapportano con i loro stakeholder, a cominciare da clienti e consumatori. Alla ricerca hanno partecipato 800 manager italiani, chiamati a rispondere su 71 item.
Il quadro che emerge da Narciso 2.0 è quello di una vera e propria rivoluzione culturale, tutt’altro che passeggera: la figura del consumatore passivo si è evoluta in quella del consum-attore che interagisce proattivamente con l’azienda sfruttando gli strumenti che gli sono messi a disposizione dal Web 2.0. Con i messaggi che veicola in Rete, in forma di post, video e tweet, il consum-attore può condizionare la reputazione di un brand: ecco quindi che per le aziende è importante ascoltarne le opinioni. Suggerimenti e critiche espressi dal consum-attore diventano così un patrimonio di relazione, su cui l’azienda può contare per migliorare i prodotti e/o servizi offerti.
Grazie al Web 2.0, on-line va quindi in scena una curiosa inversione dei ruoli: l’azienda non è più soltanto editore (= produttore di contenuti) ma anche ascoltatore mentre il consum-attore è sì fruitore di contenuti ma anche e soprattutto ambasciatore di determinati messaggi. Il rapporto tra aziende e clienti è quindi paritetico, in quanto entrambi hanno la dignità di protagonisti.
Come dice Gianfranco Fornaciari, Director di Dr.O-one, «Questi risultati spiegano perché è oggi necessario offrire alle aziende competenze e strumenti, anche di natura formativa, per gestire con efficacia gli User Generated Media. È importante che, attraverso queste relazioni, il mondo corporate acquisisca consapevolezza dell’importanza dello schema win-win: come è possibile migliorare i prodotti/servizi adeguandoli ai bisogni espressi dai consum-attori, così questi ultimi aiutano le aziende a soddisfarli sempre meglio. È proprio in funzione di questa logica che è stata creata Dr.O-one».
«Avere gli strumenti per ascoltare i clienti, attuali e potenziali – commenta Massimo Sumberesi, Direttore di TomorrowSWG – è oggi un must per le aziende, indipendentemente dal settore di attività e dalle dimensioni. Nell’attuale scenario economico, caratterizzato da un’elevata competitività e in continua e rapida evoluzione, è fondamentale relazionarsi proattivamente con i consumatori e monitorare i luoghi in cui si crea la reputazione. L’obiettivo è quello di fornire alle aziende gli strumenti per trasformare i consumatori in veri e propri partner nel marketing della marca».
L’indagine Narciso 2.0: le aziende e il Web 2.0 verrà pubblicata in forma di brevi pillole, con scadenza settimanale a partire da mercoledì 1° luglio, sul blog di Dr.O-one.