La parola yogurt deriva da quella turca “yogurtmark”, la quale significa “mescolare”. Lo yogurt infatti si ottiene aggiungendo fermenti lattici al latte, i quali attraverso un processo di fermentazione trasformano il lattosio in acido lattico. Si può definire come yogurt il prodotto ottenuto tramite batteri lattici specifici che restino vitali fino al momento del consumo: streptococcus thermophilus e lactobacillus bulgaricus.
Lo yogurt è molto diffuso nella cultura mediorientale ed è stato scoperto in maniera casuale migliaia di anni fa: il latte che veniva messo a conservare in otri ricavate dallo stomaco di animali si trasformava in maniera naturale in yogurt.
Lo yogurt è un ottima fonte di calcio e proteine nutritive, collabora al riequilibrio della flora batterica e contiene pochi grassi, inoltre è molto più digeribile rispetto al latte, anche per alcune persone che non tollerano il lattosio. In Italia lo consiglia nell’alimentazione anche il Ministero della Salute. Ci sono norme e disposizioni specifiche per quanto riguarda i metodi di produzione e i parametri di qualità dello yogurt in modo di garantire al consumatore finale un prodotto naturale il più possibile.
Per produrre lo yogurt si pastorizza il latte e lo si concentra. Poi si inoculano i batteri che servono alla sua preparazione e si da il via alla fermentazione, durante la quale il lattosio si solidifica. Durante la preparazione è molto importante che ci sia un ambiente protetto in modo che si impedisca che ci siano possibili contaminazioni da parte di batteri diversi da quelli da utilizzare.
Si possono ottenere diversi tipi di yogurt a seconda del suo trattamento durante la produzione: può essere a coagulo intero, in cui si mantiene la consistenza e lo yogurt diventa come un budino; rompendo il coagulo si ottiene lo yogurt cremoso, che è poi quello più amato; infine c’è lo yogurt fluido che può essere bevuto.
In genere lo yogurt viene tollerato meglio rispetto al latte perchè i fermenti lattici che lo modificano si nutrono del lattosio e ne diminuiscono la presenza. Viene considerato un alimento probiotico in grado di collaborare al riequilibrio della flora batterica intestinale.
Anche se di solito si usa come latte di partenza quello vaccino, può essere realizzato anche a partire dal latte di capra, quello di pecora e quello di bufala. Esistono inoltre le alternative vegetali. Lo yogurt di soia, per esempio, è adatto ai vegani e a chi soffre di intolleranze al latte.
Un tipo di yogurt molto conosciuto è inoltre lo yogurt greco. E’ possibile richiederne in grandi quantità attraverso food importers specializzati facendone richiesta tramite i loro siti web. Esso viene prodotto prevalentemente a partire dal latte di pecora ed è più denso e cremoso rispetto a quello classico. Viene apprezzato in tutto il mondo per la sua cremosità e il gusto.
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